In occasione della Giornata Europea dell'Obesità promossa dalla EASO (European Association for the Study of Obesity - EASO ) sono in programma iniziative in tutta Europa per "Combattere l’obesità insieme”
L'Obesità è definita dalla World Health Organization come una condizione di accumulo anormale o eccessivo di grasso nel tessuto adiposo, al punto che la salute della persona possa esserne danneggiata1.
La diffusione delle persone con problemi collegati al peso nel mondo è triplicata dagli anni '80 del secolo scorso ad oggi, arrivando a 1,9 miliardi di persone in sovrappeso, di cui 600 milioni di obesi, secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). E' stato stimato inoltre che a questi ritmi, nel 2030 più di metà della popolazione europea sarà in sovrappeso od obesa.
In Italia la situazione odierna non è meno grave, infatti:
- circa il 35% della popolazione adulta risulta sovrappeso;
- il 9,8% della popolazione è obeso.
Questi dati impressionanti hanno due effetti: il primo, economico, è l'impatto sul Sistema Sanitario Nazionale (SSN) calcolato da ilSole24Ore di 9 miliardi di euro nel 20162, ed il secondo è il danno in termini di salute:
Paolo Sbraccia, rappresentante italiano EASO e past president della Società Italiana Obesità (SIO), descrive così la situazione: “Anche a livello italiano la situazione non cambia: ogni anno si registrano 57 mila morti per cause legate all’eccesso di peso. Sovrappeso e obesità sono responsabili di circa l’80% dei casi di diabete, del 55% dei casi di ipertensione e del 35% dei casi di cardiopatia ischemica e di tumori. È perciò fondamentale rendersi parte attiva nel sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e dell’adozione di stili di vita sani, così come ci suggerisce il motto dell’EOD17: Combattiamo l’obesità insieme”.
“Combattiamo l’obesità insieme” è la risposta coniata dalla EASO per la battaglia contro l'obesità, con una campagna sia sul territorio europeo che sui social - Facebook e Twitter - con l'hashtag #EOD2017 per informare, sensibilizzare e formare la popolazione sui problemi legati al peso eccessivo e alle patologie correlate. A questo scopo, i pazienti saranno al centro dell'evento per portare la propria esperienza di vita e dare una dimensione personale a questa condizione spesso più pericolosa di quanto le persone si rendano conto.
Un’indagine condotta da EASO, infatti, evidenzia che il 50% degli italiani si ritiene normopeso, mentre il 42% pensa di essere in sovrappeso; effettuando misurazioni oggettive risulta, però, che circa il 10% di coloro che si descrivono normali sia in realtà in sovrappeso. Parallelamente, il 18% di coloro che si descrivono in sovrappeso, risulta invece essere obeso. Queste percentuali fanno da specchio alla percezione sfalsata che accompagna l'obesità e che può portare a sottovalutare la gravità della propria situazione.
Per far fronte all'obesità gli esperti auspicano la creazione di vere e proprie obesity unit, centri di riferimento specializzati che possano offrire una presa in carico ed un trattamento a 360° del paziente. In questi reparti sarebbe possibile elaborare delle soluzioni su misura per ogni paziente a seconda delle cause e della gravità della condizione del paziente. Tra le varie opzioni di trattamento, Luigi Piazza, presidente della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e della Malattie Metaboliche (SICOB) afferma: “Nei casi più gravi e dopo un’attenta valutazione da parte di un’équipe multidisciplinare formata da un chirurgo, un nutrizionista, uno psicologo e un diabetologo è la chirurgia bariatrica a rappresentare uno dei trattamenti più efficaci nella cura dell’obesità che garantisce un calo ponderale significativo e mantenuto nel tempo e un miglioramento delle condizioni di vita del paziente”.
Il lavoro da fare è ancora lungo e deve coinvolgere non solo la popolazione, ma anche la totalità delle istituzioni di tutti i Paesi. A tal proposito Herman Toplak, presidente di EASO, afferma: “Nonostante la crescente epidemia, sono pochi i Paesi europei che hanno adottato o stanno adottando strategie concrete per combattere l'obesità. Strategie che, per essere efficaci, dovrebbero riguardare tutti gli aspetti della gestione del peso, a partire dal promuovere attività fisica e stili di vita più sani, alla riduzione del consumo eccessivo di alimenti e bevande ad alto contenuto calorico, nonché al trattamento farmacologico e chirurgico”.
Mirko Podico
Bibliografia
1. WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic. Report of a WHO Consultation (WHO Technical Report Series 894) http://www.who.int/nutrition/publications/obesity/WHO_TRS_894/en/
2. Sperandio S. Obesità, costi per 9 miliardi di euro l’anno. «Con chirurgia bariatrica riduzione di spesa». http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-05-20/chirurgia-anti-obesita-piu-qualita-vita-il-paziente-e-meno-costi-la-sanita--183811.shtml?uuid=ADqIgSM&refresh_ce=1