Sezione Medicina

AGOPUNTURA-MOXIBUSTIONE UNA PAROLA STRANA

Tutti in Italia oramai conoscono, almeno per sentito dire, l'agopuntura. Ben po chi sanno che il nome completo di questa disciplina è Agopuntura-Moxibustione, traduzione fedele e corretta del termine Zhenjiu (Zhen = Ago filiforme, jiu = moxa).
Ma cosa significa questo termine? L'agopuntura-moxibustione o agomoxibustione, è un metodo terapeutico della Medicina Tradizionale Cinese, che consiste nella stimolazione di determinati punti della superficie del corpo, chiamati punti di agopuntura o agopunti, per trattare e prevenire disturbi e malattie.
La stimolazione degli agopunti, nelle tecniche classiche di agomoxibustione, si esegue soprattutto tramite l'Infissione e la manipolazione di aghi filiformi di solito costruiti in acciaio inossidabile, più rara­ mente in oro o argento (l'agopuntura propriamente detta) oppure si esegue facendo bruciare sugli agopunti delle palline di un'erba trattata (l'Artemisia vulgaris), chiamata moxa, fino a provocare una sensazione di calore più o meno intensa.

È quest’ultima la moxibustione.

L’impiego terapeutico dell'agopuntura, è un fenomeno sociale che si è sviluppato nell'ultimo trentennio ed appare crescente soprattutto nelle aree socialmente avanzate della Comunità Europea. Non esistono a livello europeo indagini statistiche esaurienti né tantomeno ufficiali, ma quelle disponibili confermano il carattere permanente del­ l'uso terapeutico dell'agopuntura e contemporaneamente pongono in evidenza che in questo settore vive una realtà ancora fluida; è un quadro in movimento caratterizzato tra l'altro da un significativo numero di soggetti (medici, centri di terapia, scuole, ecc.) che restano collocati in una zona di confine tra la medicina ufficiale e le pratiche non convenzionali e che non riescono a definire una loro precisa connotazione professionale.

Altre indagini permettono anche se a fatica, di focalizzare le motivazioni principali dell'affermarsi di questo non trascurabile fenomeno sociale. Schematizzando molto, possiamo raggruppare tutte le motivazioni raccolte in tre insiemi abbastanza omogenei.

In un primo gruppo di motivazioni possiamo prendere in considerazione le spinte determinate prevalentemente da motivazioni culturali di nascita recente perlomeno ad un livello generalizzato. Tra queste emerge per importanza l'accresciuto interesse per i problemi dell'ambiente e di conseguenza l'importanza assegnata alla natura, ai processi naturali, alla naturalità dell'uomo, al rapporto tra uomo e natura. Tale interesse ha favorito e favorisce direttamente a sua volta l'interesse per l'agopuntura che propone prepotentemente l'assenza di iatrogenicità, in quanto permette di limitare l'impiego dei farmaci. L’agopuntura che nei suoi presupposti esalta l'importanza delle capacità vitali di difesa e di recupero dell'organismo. Questo atteggiamento culturale favorisce l'apprezzamento delle teorie della Medicina Tradizionale Cinese che sono alla base dell'agopuntura e che mostrano di fondarsi sul concetto che il corpo umano è un tutto organico, che lo stato di salute dipende dal rapporto dialettico esistente tra i processi vitali dell'organismo, l'ambiente in cui esso è immerso e l'intero universo. Un secondo gruppo di motivazioni è da legare all'individuo e ai rapporti sociali. In questo ambito rientra tutta la complessa problematica inscritta nel rapporto medico-paziente, ma vi rientra anche la richiesta non soddisfatta dal sistema medico ufficiale sia esso Servizio Sanitario Nazionale o meno, della possibilità da parte dell'utente di sentirsi attivo, parte in causa e più responsabile di fronte al proprio stato di malattia e di disagio. La richiesta di avere più informazioni sul proprio corpo e sul proprio stato di malattia. Questi bisogni espressi spesso dal paziente in cura, anche se in modo implicito, sono di solito soddisfatti in misura maggiore da metodiche mediche, e in questo caso dall'agopuntura, non frammentate, parcellizzate in  un gran numero di specializzazioni così come accade nella medicina convenzionale. È tutta questa problematica che ci spinge oggi a chiamare in modo più generale utente (del servizio sanitario) quello che  ieri si chiamava paziente. Credo sia giusto collegare a questo gruppo di motivazioni il desiderio del medico di base, e spesso non soltanto quel medico di base in quanto professionista di sfuggire alla spersonalizzazione del proprio lavoro spesso troppo meccanicistico e quindi la sua ricerca talvolta faticosa e rischiosa di nuovi spazi di professionalità più gratificante. L'agopuntura ha dimostrato negli ultimi anni di essere un valido complemento di attività ed in alcuni casi una vera e propria alternativa per il medico di base o più in generale per il neo laureato in medicina, che ·ha dovuto riprendere a studiare concetti nuovi che talvolta possono apparire addirittura contraddittori rispetto a quanto imparato sui banchi dell'università .

La terza motivazione individuata nel diffondersi dell'uso dell'agopuntura è rappresentata dalla necessità più o meno impellente e più o meno vitale per l'utente di risolvere con un trattamento efficace problemi concreti di malattia. Ne sono esempi la richiesta di trattamento di malattie o accidenti per i quali il paziente ritiene che la medicina ufficiale non sia attualmente in grado di offrire un valido metodo di cura: il tentativo di evitare alcuni metodi cruenti di diagnosi e di trattamento praticati dalla medicina ufficiale; la crescente richiesta di nuovi trattamenti da parte di ambiti di interesse medico che stanno crescendo rapidamente, come ad esempio la geriatria e la gerontologia; la necessità di affrontare clinicamente gli effetti iatrogeni delle terapie oggi in uso, ed altri ancora. Questo stato di cose e cioè la crescita della richiesta di uso dell'agopuntura ­ moxibustione, ma anche le motivazioni di tutto rispetto che la rendono più che accettabile, convive con un ventaglio di posizioni e di giudizi sull'agopuntura da parte del mondo medico e della comunità scientifica occidentale collocati tra il rigetto ed il sospetto, con una diffidenza che talvolta arriva a rasentare l'opposizione. Tutto ciò in un regime di assenza pressoché totale di provvedimenti legislativi e di attività di indagine e di ricerca scientifica nelle strutture pubbliche. Da poco tempo si è in presenza di tentativi molto diversi di regolamentazione amministrativa e cioè nell'ambito dell'attività dei ministeri in seno ai vari paesi europei. Guardando invece all'interno della realtà dell'agopuntura nel mondo, si ha un paese, la Cina, dove esiste un gran numero di esperienze, condotte da qualche decennio, nello sviluppo dello studio, della sistematizzazione e dell'esercizio di questa metodica medica . Si riscontra peraltro un certo numero di esperienze disseminate nei vari paesi dei cinque continenti.

Da qualche anno è stata fondata una federazione scientifica internazionale non governativa che raccoglie 54 associazioni di 29 paesi dei cinque continenti, il WFAS - World Federation of Acupuncture - moxibustion Societies, accreditata presso l'Organizzazione Mondiale della Sanità, con lo scopo di raccogliere le esperienze in questo ambito e favorirne lo scambio. L'esistenza di questa Federazione permetterà di attingere all'enorme mole di lavori scientifici sull'agopuntura - moxibustione compiuti in Cina negli ultimi 35 anni e che non hanno avuto ancora eco nella diffusione scientifica in Europa.

Allo stato attuale delle cose e in ambito europeo, affrontare dal punto di vista amministrativo o legislativo i problemi emergenti da questa realtà composita e contraddittoria, significa cimentarsi immediatamente con una problematica di fondo che tocca importanti aspetti culturali, di filosofia della scienza ed in relazione con i Diritti dell'Uomo. Il legislatore europeo che voglia cimentarsi con questo problema deve porre attenzione a salvaguardare diversi tipi di valori: valori relativi all'individuo come la tutela della salute; relativi all'uomo, come il diritto a scegliere liberamente la metodica medica o terapeutica a cui ricorrere, relativi al cittadino come il diritto alla parità di trattamento dei cittadini nel Servizio Sanitario Nazionale; relativa ai lavoratori, nell'affrontare temi molto delicati legati alla professionalità ed alla attività degli operatori che già svolgono attività di agopuntori o legate all'agopuntura. È evidente che una problematica inerente ai diritti dell'uomo non può trovare indifferente il Consiglio d'Europa, che ha trovato interessante l'idea di mettere in programma un Atelier Europeo del tema: "Armonizzazione della formazione in Agopuntura nei paesi europei". Ma tornando al discorso di base, ciò che si può intravedere in termini generali è la possibilità di concepire la medicina inserita organicamente in una visione ecumenica della scienza, con la coesistenza di diverse metodiche mediche pronte ad offrire ognuna i propri strumenti per il progresso della scienza della vita e per una maggiore efficacia nella lotta contro le malattie. Tra le diverse metodiche potrebbero non esistere confini netti, ma zone di metodi integrati.
Dal canto dell'individuo è in discussione un diverso modo di concepire e di vivere la propria salute, oltreché un diverso modo di affrontare e prevenire le malattie.
Più concretamente, gli innumerevoli problemi che si incontrano oggi nel variegato mondo dell'agopuntura-moxibustione in Europa si possono raccogliere sotto due grandi voci:
in primo luogo l'inquadramento e la regolamentazione della professione di agopuntore che a sua volta comprende quattro aspetti: una definizione delle possibilità e dei limiti della metodica, l'assegnamento delle competenze, dei controlli da esercitare, degli impegni delle strutture pubbliche. Riteniamo realisticamente che questa  problematica richiederà una buona quantità di tempo ed un impegno notevole  per poter essere affrontata e risolta in modo adeguato.
Un secondo aspetto riguarda la formazione professionale e la ricerca scientifica. E' questo un altro aspetto fondamentale dal punto di vista etico per gli operatori del settore e quindi vitale per uno sviluppo corretto e coerente dell'agopuntura - moxibustione. Si è pensato inoltre che fosse un aspetto maggiormente suscettibile di possibilità di armonizzazione nei paesi europei. La formazione in agopuntura così come è organizzata in Occidente è assolutamente insufficiente, dal punto di vista della quantità come in quello della qualità rispetto ai bisogni imposti sia dalla situazione professionale che dalla richiesta di prestazioni da parte degli utenti della "salute". Oltre a ciò l'insegnamento differisce molto nei diversi paesi europei.

A livello universitario in particolare esistono alcuni tentativi che ancora non hanno portato ad una esatta definizione del problema.

Qualche esempio, in Finlandia, dove per legge soltanto i medici ed i dentisti possono praticare l'Agopuntura nelle cinque università con una facoltà di medicina sono previste lezioni teoriche sull'agopuntura nel regolare corso di laurea; inoltre la maggior parte dei programmi di medicina prevede dei corsi facoltativi in agopuntura che comprendono sia la teoria che la pratica. I medici specializzati in Terapia fisica ricevono una formazione pratica in agopuntura. Infine si organizzano, sempre in sede universitaria, dei corsi post-universitari di aggiornamento in Agopuntura.

In Francia è stata varata già da qualche tempo, a livello sperimentale, un'interessante iniziativa  per l'insegnamento dell'agopuntura - moxibustione, un "Diploma Interuniversitario di Agopuntura" che prevede corsi triennali di insegnamento teorico-pratico. Sono corsi post-universitari per laureati in medicina, che non rilasciano titolo riconosciuto, e sono tenuti attualmente in 7 università francesi. In Italia sono stati tenuti, come corsi liberi, a livello universitario dei corsi di perfezionamento rinnovati annualmente a Ferrara e a Pavia dove il programma è stato strutturato però sul piano triennale. Un corso di perfezionamento in auricolo-puntura è stato tenuto qualche anno fa a Catania, ma è stato rinnovato per questo anno. A Roma è stato aperto un corso di riflessoterapia in cui sono stati inseriti degli elementi di agopuntura. Un altro corso è stato aperto presso l'università di Chieti. Tutti questi possono essere considerati corsi informativi, di scarso valore pratico sul piano reale della formazione in una disciplina tanto complessa qual è l'agopuntura - moxibustione. In Italia sul piano istituzionale il ministero della Sanità ha già sentito in qualche occasione il parere di medici che conoscono l'agopuntura, senza però esprimere ancora alcuna posizione sia a proposito dell'esercizio della professione di agopuntore, che a riguardo della formazione. All'interno del ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica da poco tempo e con molta cautela, sotto la spinta dell'AIAM, si è cominciato a prendere. in considerazione il problema dell'insegnamento in agopuntura - moxibustione.

In seno al parlamento italiano sono stati già presentati dei progetti di legge sulla formazione in agopuntura-moxibustione. La commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha istituito lo scorso anno un gruppo informale per l'esame della situazione delle Medicine non Convenzionali, tra le quali è inserita l'agopuntura.
In Austria sta per essere varato all'università di Vienna un corso di 100 ore che potremmo considerare anch'esso di tipo informativo.
Nei Paesi Bassi non è attualmente previsto l'insegnamento universitario, ma è in corso di approvazione una legge che introduca il cosiddetto "sistema scandinavo" che prevede la figura di operatore non medico al quale viene consentito il trattamento di pazienti eccetto che nei casi proibiti dalla legge (chirurgia, ostetricia, anestesia, ecc.). All'approvazione di questa legge seguiranno le misure per introdurre l'insegnamento delle Medicine non Convenzionali nell'università.
In altri paesi europei vi sono ancora commissioni, gruppi di studio e proposte molto differenti tra loro.
Un numero rilevante di agopuntori europei ha effettuato ed effettua tutt'ora i suoi studi in Cina, dove esistono degli istituti appositi di insegnamento, dell'agopuntura - moxibustione per studenti stranieri.
La creazione di questi istituti è stata promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha esaminato ed approvato i programmi di insegnamento, le condizioni del training pratici negli ospedali e la qualificazione dei docenti.
Sono state queste le considerazioni che hanno portato a concludere che è giunto il momento di fare il punto della situazione in tutti i paesi europei sullo stato della formazione professionale e di prendere in considerazione le Medicine Non Convenzionali e più in particolare l'agopuntura - moxibustione nell'insegnamento universitario.

L'Atelier Europeo d'Agopuntura

Per affrontare correttamente i termini di questa tematica e per poter essere conseguentemente propositivi si è ritenuto di:

  1. far emergere le esperienze più avanza­ te .in materia; a tale proposito si dovrebbe tener conto di quanto esiste oggi a livello mondiale e riportarlo in un secondo momento alla realtà attuale in Europa.
  2. confrontare le diverse esigenze e le diverse considerazioni, tenendo conto del fatto che lo spirito del lavoro è l'armonizzazione ed il presupposto è l'affermazione e lo sviluppo dell'agopuntura - moxibustione.
  3. analizzare a fondo le problematiche ponendo attenzione ad inserirle nelle linee di tendenza generali per produrre proposte realistiche.

Tutto ciò infine può essere valido nella misura in cui di questa stessa problematica diventi cosciente la base interessata e quindi gli esperti in agopuntura, gli studiosi della materia, i medici, i ricercatori in generale e le rappresentanze che hanno degli interessi in e per questa disciplina. Da tutte queste considerazioni è scaturito il programma dell'Atelier.

I Parte Presentazione della situazione dell'agopuntura nei paesi europei a proposito dello stato della formazione degli specialisti e dello stato della ricerca. Rapporti nazionali dei rappresentanti delle principali università e delle associazioni di agopuntura dei paesi europei aderenti alla World Federation of Acupuncture-Moxibustion Societies.

II Parte Messa in evidenza del ruolo che l'agopuntura può giocare nella politica sanitaria dei paesi europei e i bisogni che ne derivano sul piano della formazione universitaria.
Relazioni di esperti dell'Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino, rappresentanti delle università, legislatori, esperti dell'Istituto Paracelso di Roma.

III Parte Definizione di programmi di formazione degli specialisti in agopuntura.

  • Armonizzazione della formazione sul piano europeo.
  • Proposta di un programma pilota in cooperazione europea.

IV Parte Ricerca scientifica.

  • Lo stato della ricerca in agopuntura­ moxibustione.
  • Basi per la definizione di una metodologia di ricerca in agopuntura - moxibustione.
  • La formazione professionale in rapporto all'indagine ed alla ricerca scientifica.
  • Un Forum apposito affronta il più generale tema: "li ruolo delle Medicine non Convenzionali nella politica sanitaria in Europa, all'alba del '93".

I risultati dell'Atelier:

  • il punto della situazione sulla professione e sugli specialisti in agopuntura in Europa, dagli Urali all'Atlantico.
  • il ruolo delle Medicine non Convenzionali ed in particolare dell'agopuntura sul piano della politica sanitaria in Europa.
  • L'importanza degli sforzi sul piano della ricerca in agopuntura in Europa.

Le premesse della definizione di progetti pilota in cooperazione europea nella formazione professionale e nella ricerca.

Dott. Aldo Liguori
Presidente Ass. Italiana Agopuntura – Moxibustione
Direttore Ist. Paracelso Roma