Dopo il successo della prima edizione, nel 2016, Merck, azienda leader nel mondo scientifico-tecnologico, propone la seconda edizione del Premio Merck in Neurologia.
Merck, con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN), ha annunciato il 15 maggio l’apertura del Bando di Concorso
Interazione tra ospedale e territorio attraverso strumenti di “digital health” per migliorare la qualità di vita del paziente con Sclerosi Multipla
Enti Universitari ed Ospedalieri pubblici o privati, IRCSS pubblici o privati ed organizzazioni senza scopo di lucro si sfideranno per elaborare un progetto tecnologicamente innovativo per migliorare la qualità di vita non solo delle persone affette da Sclerosi Multipla, ma anche di chi se ne prende cura all'esterno dell'ambito ospedaliero (definito anche caregiver).
I criteri di selezione dei progetti espressi dal bando riguardano la fattibilità del progetto, innovatività, l'applicabilità nella pratica clinica in diversi contesti a livello nazionale, l'impatto sulla gestione clinica del paziente, le ripercussioni sul paziente e sul caregiver in termini di qualità di vita e di convivenza con la malattia. Come si deduce dalle caratteristiche richieste, al centro del Premio non c'è la patologia in sè, che in Italia ha colpito circa 110.000 pazienti, ma la Persona che ne è affetta.
I membri della Commissione Giudicatrice saranno (cliccando sul nome è possibile visionare i Curricula): Prof. Leandro Provinciali (Presidente di Commissione e Presidente SIN), Prof.ssa Maria Giovanna Marrosu (Cagliari), Dr. Angelo Ghezzi (Gallarate), Prof. Francesco Patti (Catania), Dr. Antonio Bertolotto (Orbassano), Dr. Eugenio Santoro (Milano), Dr. Andrea Visconti (Direzione Medica Neurologia Merck).
A proposito del Premio, interviene proprio il Prof. Leandro Provinciali: «Le interazioni e i collegamenti tra i Centri SM di Enti Ospedalieri o Universitari e le realtà territoriali sono di grande importanza nella gestione del paziente: il suo percorso di cura, infatti, coinvolge una molteplicità di soggetti e di differenti professionalità. Nella realtà di oggi, una fattiva interazione tra i differenti soggetti coinvolti nelle diverse prestazioni sanitarie e l’uso di strumenti tecnologici innovativi possono aiutare a supportare i pazienti e i loro caregiver in una migliore gestione di questa malattia invalidante e, al contempo, limitarne il carico sociale».
A lui, si unisce Antonio Messina, capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia, che sottolinea gli intenti dell'Azienda: «Il paziente ed i suoi bisogni sono sempre al centro delle nostre attività. E’ per questo che siamo particolarmente lieti di lanciare la seconda edizione del Premio Merck in Neurologia. Oggi, grazie alle soluzioni offerte dall’eHealth, è possibile facilitare il lavoro integrato dei diversi specialisti, lo scambio rapido ed efficiente delle informazioni, e l’assistenza continuativa al paziente. Questo Premio è solo una delle tante iniziative della nostra Azienda volte a promuovere la diffusione di nuove applicazioni del digitale alla salute. Tutto ciò con un unico obiettivo: fare una reale differenza nella vita dei pazienti» - conclude Messina.
Le candidature possono essere inoltrate attraverso l'apposito form disponibile sul sito del Premio Merck entro e non oltre le ore 12.00 del 31/07/2017.
Verranno erogati 80.000€, divisi in due premi da 40.000€, al primo ed al secondo classificato tra tutti i progetti proposti.
Visti i propositi del Premio, non possiamo fare altro che augurare "buona fortuna" a tutti i partecipanti, perchè nella bontà dei loro progetti risiedono anche le speranze di una qualità di vita sempre più alta per tutti i pazienti affetti da Sclerosi Multipla.
La Redazione
Approfondimenti:
Edizione 2016 del concorso
"Approcci multidisciplinari e nuove tecnologie per migliorare la qualità di vita del paziente con Sclerosi Multipla" è stato il titolo della prima edizione del contest promosso da Merck.
Tra i progetti proposti hanno trionfato:
- "Riabilitazione domiciliare per il disequilibrio in persone con Sclerosi Multipla: studio pilota con piattaforma informatica, exergames personalizzati, monitoraggio in tempo reale e supervisione remota", proposto dalla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico "Carlo "Besta", sotto la direzione del Dottor Paolo Confalonieri;
- "iGLOVE-study. Enriching disability assessment in MS: validation of new measures of upper limb disability obtained by a sensor-engineered glove.", proposto dal Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova (DISSAL) e supervisionato dalla Dottoressa Maria Pia Sormani.
L'Azienda Merck
Merck (sito web: http://www.merckserono.it ) è un'azienda scientifica e tecnologica leader nei settori Healthcare, Life Science e Performance Materials. Circa 50.000 dipendenti operano per sviluppare tecnologie in grado di migliorare la vita – dalle terapie biofarmaceutiche per il trattamento del cancro e della sclerosi multipla a sistemi all’avanguardia per la ricerca scientifica e la produzione, ai cristalli liquidi per gli smartphone e i televisori LCD. Nel 2016, Merck ha generato vendite per 15 miliardi di Euro in 66 Paesi. Fondata nel 1668, Merck è la società farmaceutica e chimica più antica al mondo. Ancora oggi, la famiglia fondatrice detiene la quota di maggioranza della Società. Merck (Darmstadt, Germania), detiene i diritti globali sul nome e marchio Merck. Le sole eccezioni sono costituite da Stati Uniti e Canada, dove la Società opera con le denominazioni EMD Serono, EMD Millipore e EMD Performance Materials.
Società Italiana di Neurologia (SIN)
La Società Italiana di Neurologia conta tra i suoi soci circa 3000 specialisti neurologi ed ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all’aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell’assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.
Centri SM e realtà territoriali in collegamento attivo
La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia particolarmente complessa e generalmente si caratterizza, in tutte le sue forme (con recidive o progressiva), per un decorso cronico e progressivamente invalidante.
Il Centro SM rappresenta il fulcro nella gestione clinica della patologia, ma la complessità dei disturbi che la malattia può comportare durante il suo decorso obbliga spesso il paziente e il suo caregiver a dover interagire con diverse realtà presenti sul territorio, prima fra tutte il medico di medicina generale (MMG), ma anche, ad esempio, strutture di riabilitazione neuromotoria. A questa necessità si accompagna generalmente un aumento della invalidità con una conseguente maggiore difficoltà da parte del paziente ad interfacciarsi con queste diverse realtà. A ciò si aggiunge la mancanza, nella maggior parte dei contesti, di percorsi preferenziali o chiaramente definiti che facilitino l’interazione tra il Centro SM e tali realtà territoriali.
Tutto questo incide sulla qualità di vita del paziente e di coloro che lo assistono, ed indirettamente anche sui costi di gestione della malattia. In questo scenario complesso la tecnologia, in tutte le sue declinazioni, può migliorare la gestione delle problematiche descritte.
Fonti: Merck Serono, AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), SIN, Healthware International