Sezione Medicina

A seguito dell'iniziativa svoltasi a Catania nel novembre del 2016, il Dottor Francesco Martinelli ripropone il "mese della Vitamina D" partendodalla Lombardia.

Dottor Francesco MartelliIl dott. Francesco Martelli (nella foto), fondatore e presidente delle cliniche Excellence Dental Network - EDN (sito disponibile qui), ha annunciato ieri mattina a Milano l’inizio di una campagna nazionale “Febbraio è il mese della Vitamina D” che parte dalla Lombardia per poi proseguire in altre regioni, utile a patrocinare la prevenzione della parodontite e delle patologie dell’osso. Nell’esperienza quotidiana delle cliniche EDN-IMI si è rilevato che la condizione di osteopenia (pre-osteoporosi) accomuna frequentemente i pazienti che soffrono di parodontite, e che questa è altrettanto sovente associata a stati più o meno gravi di ipovitaminosi D. (Nella Clinica del dott. Martelli in via Macchi 38 a Milano sarà possibile per tutto il prossimo mese di febbraio effettuare una visita specialistica odontoiatrica a titolo gratuito e densitometria ossea al costo di soli 19 euro).

La vitamina D è un ormone che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento del tessuto osseo, oltre a favorire una corretta risposta immunitaria dell’organismo. Nella stagione invernale, è ancora più importante tenere sotto controllo i valori di questa vitamina, poiché la quantità in circolo nel nostro organismo dipende essenzialmente dalla quantità di sole a cui siamo esposti. La carenza di Vitamina D, può provocare difetti di mineralizzazione ossea con ripercussioni anche a livello delle ossa mascellari, favorendo così l’insorgenza della malattia parodontale e accelerandone la sua evoluzione.

L’integrazione della vitamina D e del calcio, la correzione dietetica e degli stili di vita, consentono così, non solo di migliorare i risultati delle prestazioni odontoiatriche, ma di iniziare anche molto precocemente la prevenzione per l’osteoporosi. 

L’osteoporosi è una condizione sistemica caratterizzata da una bassa densità ossea legata a un deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, che causa un aumento della fragilità ossea e, conseguentemente, del rischio di frattura. La sua elevata prevalenza, che aumenta con il progre­dire dell’età, e l’elevato rischio di frattura che ne deriva, rendono tale condizione una priorità assistenziale in termini di salute della popolazio­ne e di sostenibilità economica. La rilevanza economica dell’osteoporosi è determinata dal fatto che le fratture ossee sono una delle cause più comuni di disabilità che maggiormente in­cidono sui costi sanitari dei paesi occidentali.

Le fratture ossee causate da fragilità assorbono grandi quantità di risorse economiche necessarie per erogare le pre­stazioni assistenziali correlate, continuano a indurre costi per ulteriori prestazioni anche a distanza dall’evento della frattura, e condizionano fortemente la salute dei pazienti aumentando i relativi costi assistenziali ben oltre quelli direttamente imputabili all’osteoporo­si stessa. Le false convinzioni da smentire, che sono molto diffuse per una corretta conoscenza e prevenzione in merito a questo tipo di patologie:l’osteoporosi colpisce solo le donne; è una condizione che colpisce solo gli anziani;  pazienti in cura con farmaci per l’osteoporosi non possono effettuare cure odontoiatriche; la vitamina D si può somministrare senza un controllo dei suoi livelli ematici.

Per quanto riguarda la parte legata alla salute e all’estetica della bocca, invece, la diagnosi precoce di parodontite permette di ridurre sensibilmente la perdita di denti e, quando associata a quella precoce di rischio osteoporotico, può aiutare a ridurre il rischio di fratture. Da tale approccio innovativo e multidisiplinare possono derivare importanti benefici in termini di riduzione di costi per il SSN e per le famiglie, e di miglioramento della qualità di vita per i pazienti.

Fonte e fotografie:KLAUS DAVI & Co. RP e Comunicazione di Impresa